venerdì 29 marzo 2013

La commedia dei politicanti

Bersani fallisce nella formazione del governo, lo scouting non è riuscito e viene 'congelato' da Napolitano.
Adesso ritorna in pista il sofritto B. con la pantomima per una governabilità di cui non gli può fregar di meno se non per accordi al quirinale con relativa amnistia dai suoi problemi giudiziari.
Appello alla governabilità e alla responsabilità, parole altisonanti che ancora una volta portano il pecorone elettore a spostare l'atttenzione dal problema di fondo che ci ha portati alla situazione che viviamo in queste ore: l'impresentabilità di chi ci ha governati per 20 anni nessuno escluso.
Certo non sono impresentabili solo i parlamentari pdl come sostiene Lucia Annunziata ma tutti coloro che hanno contribuito almeno in parte allo sfacelo morale, culturale, economico di questo paese.
Perenne sputo sui diritti dei lavoratori, carta stampata che fa ridere più che informare, comuni al collasso per mancanza di fondi e ruberie varie nelle partecipate senza parlare degli scandali nelle regioni altro che riforme siamo incastrati in una tela intricatissima di interessi di parte condannati a soffocare perchè le maglie si faranno sempre più strette.
Il problema è nel sistema paese ormai marcio fino al midollo dove meritocrazia è merce talmente rara da fare invidia al prezzo dell'oro in perenne ascesa.
Tutto mentre la badante dei mercati finanziari si stà scocciando dei capricci dell'Italia e inizia a far sentire il proprio fiato sullo spread.
Se potessi tornare indietro al 1990 sapendo cosa stiamo vivendo oggi forse non sarei quì a scrivere ma a guardare dall'estero il mio bel paese affondare nella bolla speculativa dell'euro.
Spero di sbagliarmi ma puntualmente mi viene confermato dai fatti che questo paese non era sull'orlo del baratro un anno fa, nel baratro ci è finito già da molto tempo.


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